approfondimenti a supporto del Comunicato Stampa di Ulisse FIAB del 22 novembre 2013 “Bilancio di mandato: sulla ciclabilità Cosolini ha forato”

Indice:

1. Elenco degli impegni della Giunta Cosolini.

2. Cosa è stato realizzato dalla Giunta Cosolini in questi 2 anni e mezzo per promuovere la ciclabilità.

3. Cosa è stato realizzato nello stesso periodo in altre città italiane.

4. Dati significativi riguardanti la ciclabilità a Trieste.

ELENCO DEGLI IMPEGNI DELLA GIUNTA COSOLINI

Gli impegni presi in campagna elettorale:

Nel suo programma elettorale (www.robertocosolini.it) Cosolini si era impegnato a:

1. “Creazione di una rete di piste ciclabili che offrano ai cittadini l’opportunità di muoversi in maniera sicura con la bicicletta in tutta la città e non solo in piccole parti sconnesse tra di loro” (pag.20)

2. Sperimentare “ la progressiva introduzione del bike sharing” (pag.13)

Durante la campagna elettorale come Ulisse FIAB avevamo chiesto ai candidati di rispondere a 5 domande.
Nelle sue risposte (http://www.ulisse-fiab.org/?p=3266) Cosolini scriveva:

3. “Una prima ipotesi di direttrici dovrebbe contemplare il collegamento in sede propria tra Miramare, le Rive, Campo Marzio e la ciclabile che arriva fino a Draga S. Elia e un percorso altrettanto in sede propria dalle Rive a S. Giovanni. Nel piano del traffico andrebbe poi verificata la possibilità di individuare percorsi ciclabili a fianco delle corsie per il trasporto pubblico, ad esempio sulla direttrice Stazione centrale – Via Ghega – Piazza Dalmazia – Piazza Oberdan – Via Carducci – Piazza Garibaldi – Viale D’Annunzio.”

E poi alla domanda sull’intermodalità rispondeva:

4. “Per coloro che utilizzano la bici credo sia essenziale avere la possibilità di trasportare le biciclette sui mezzi di trasporto pubblico – almeno da capolinea a capolinea – con l’adozione degli appositi porta biciclette. Un modo per superare le criticità dovute all’orografia di Trieste.”

Agli impegni presi durante la campagna elettorale si aggiungono quelli presi in questi due anni e mezzo di governo della città.
Tra questi più significativi ci sono:

5. Nelle linee di indirizzo politico del PGTU presentate dalla Giunta il 15 settembre 2011 era stato annunciato “la mobilità ciclabile può essere agevolata consentendo ai ciclisti, in alcune situazioni, “l’utilizzo delle corsie bus”.

6. Il 19 novembre 2011 viene annunciato l’intenzione di lanciare “entro il 2014” il servizio di bike sharing con 21 ciclostazioni e oltre200 biciclette. Articolo ilPiccolo , Comunicato del comune

7. Il 20 gennaio 2012 viene annunciato il progetto del Pi-Greco i tre assi della rete ciclabile portante: Rive, via Battisti e viale D’Annunzio. Articolo IlPiccolo

8. Il 29 maggio 2012 l’assessore Marchigiani ha fatto una conferenza stampa dove annuncia “nuovi stalli bici in città” attraverso la possibilità «per i privati di fornire e posare in opera, sul suolo pubblico, porta biciclette destinati a uso collettivo». Ciò avvera, aveva detto l’assessore, attraverso una convenzione che verrà approvata “nei prossimi giorni”. Ad oggi questa convenzione non è stata ancora approvata.

9. L’11 settembre 2012 la Giunta fa una delibera con la quale aderisce alla “campagna #salvaiciclisti” (http://www.ulisse-fiab.org/?p=4737) con la quale si impegna a:
Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali.
Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista, istituire da subito delle “Zone 30 nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti.
Realizzare un Piano Quadro sulla Ciclabilità o BiciPlan

10. Rispetto alla realizzazione del Biciplan in un incontro pubblico tenutosi il 16/9/2012 l’assessore alla Mobilità Marchigiani annunciava che si sarebbe realizzato nel 2013  ( guarda su youtube a 1 ora 39 minuti e 5 secondi)

11. Rispetto alle zone 30 il vicesindaco Martini alla manifestazione #basatamortinstrada tenutasi il 16/11/2012 annunciava che si sarebbe introdotto “con urgenza limite 30km/h in ambito urbano” https://www.facebook.com/photo.php?v=4434873344278&set=vb.1062515507&type=2&theater

12. Il 27 settembre 2012 viene annunciata l’intesa tra il Comune e il Trieste Terminal Passeggeri per la realizzazione della ciclabile delle Rive. L’assessore Marchigiani dice “credo che nel 2013 il progetto per i due chilometri lungo le Rive si realizzerà”. Articolo ilPiccolo

COSA E’ STATO REALIZZATO DALLA GIUNTA COLOLINI IN QUESTI 2 ANNI E MEZZO PER PROMUOVERE LA CICLABILITA’

1. Sono stati installati 2 postazioni (in via Locchi e presso la piscina Bianchi) da 7 parcheggi bici cadauna

COSA E’ STATO REALIZZATO NELLO STESSO PERIODO IN ALTRE CITTA’ ITALIANE

Certamente chi si trovi a governare una città in questi anni di difficoltà economiche non ha un compito facile. Ci chiediamo quindi: poteva la Giunta Cosolini fare di più? Proviamo a vedere cosa è stato realizzato in altre città italiane nello stesso periodo.

Torino:

Nel 2013 è stato terminato il Biciplan http://www.comune.torino.it/trasporti/archivio-news/presentato-il-piano-della-mobilit-ciclabile—bici.shtml
Come verrà realizzato il Biciplan? E’ stato votato un emendamento che stabilisce che ogni anno il 15% dei proventi della multe (una cifra dai 2 ai 4 milioni di euro annui) verrà utilizzato per la sua realizzazione. http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=376681

Negli ultimi 2anni e mezzo è stato raddoppiato il servizio di bike sharing passando da 60 a 116 postazioni e da 600 a 1200 biciclette Ciò è stato possibile anche con l’aiuto dei privati che hanno spazi pubblicitari in cambio di sponsorizzazione dello stallo. http://www.tobike.it/Default.aspx

Sono stati utilizzati gli oneri di urbanizzazione e le compensazioni dell’inceneritore per interventi a favore della ciclabilità.

Napoli:

E’ stata realizzata la Pista ciclabile di via Caracciolo (il lungomare di Napoli) http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19883

E’ stato autorizzato il trasporto bici su metro e funicolare. La bici viaggia gratuitamente su questi mezzi. http://www.metro.na.it/metro/index.php?option=com_content&task=view&id=90&Itemid=115

Bologna:

Realizzati 5 percorsi ciclabili con un investimento di 3.230.000 euro

Ampliati i km di corsie preferenziali bus dove è autorizzato il passaggio delle biciclette arrivando agli attuali 4,9km e già ordinati (in attesa adeguamento segnaletica) ulteriori 3,9 km

Il servizio di Bike sharing è passato da 4380 utenti(2011) a 5241(2013) con un incremento del 20%

Continuato il servizio di marchiatura biciclette con sistema “Securmark” per contrastare i furti di biciclette.

Incentivi alla mobilità elettrica (300€ per l’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita) destinando risorse per un totale di 300.000 euro (sono stati dati incentivi per l’acquisto di 881 bici a pedalata assistita) incentivo di recente rinnovato con ulteriori 380.000 euro.

Tutti questi dati li trovate a questo link: www.comune.bologna.it/media/files/aggiornamento_mobilit_ciclabile_marzo_2013.pdf

Reggio Emilia:

Dal 2005 in tutto il centro storico è stato introdotto il limite di 30km/h per aumentare la qualità della vita, diminuire l’incidentalità, l’inquinamento e il rumore e per tutelare pedoni e ciclisti. Dal 2 ottobre 2012 questo limite di velocità è stato esteso all’intero spazio urbano con eccezione della viabilità principale.

http://bicisnob.files.wordpress.com/2012/11/delibera.pdf

http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESDocumentID/2360A31C4865BDEBC12577F20036509C?opendocument&FROM=Bccltt2

DATI SIGNIFICATIVI SULLA CICLABILITA’ A TRIESTE:

Le bici sorpassano le automobili:

Dal 2011 in Italia si vendevano più biciclette che automobili. http://www.bikeitalia.it/2013/05/08/mercato-anche-nel-2012-vendute-piu-bici-che-auto-e-il-secondo-anno-consecutivo/

Questa tendenza si manifesta anche a Trieste: Nel 2012 si è registrato un calo del 27% nel numero di auto immatricolate. Stando ai dati Confcommercio tale percentuale sale al 50% se si considerano gli ultimi 10 anni. Articolo IlPiccolo

E’ questa è una tendenza che si manterrà anche nei prossimi anni. A sostenere ciò è l’AD di Volkswagen Italia Massimo Nordio che in un’intervista a Repubblica dice:

“Non vedo ragioni di cambiamento, anche se la crisi economica verrà superata. Il nostro è ormai un mercato di sostituzione dove per la prima volta si è ridotto il parco circolante. Vuol dire, dunque, che siamo in piena demotorizzazione” (La repubblica 3 settembre 2012).

Aumento dell’uso della bicicletta a Trieste:

Sulle strade di Trieste c’è stato un aumento forte e visibile dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano: +500% uso bici a Trieste negli ultimi 10 anni.

Rilevazione Ulisse-FIAB: http://www.ulisse-fiab.org/?p=4703

Bikenomics:

Una ricerca condotta in Danimarca ha rilevato che ogni chilometro percorso in bici porta alla società un guadagno economico netto di 42 centesimi di euro. Mentre se si percorre lo stesso chilometro in auto si genera una perdita di 3 centesimi che va sempre a gravare sull’intera comunità. Nella complessa equazione che porta a questi risultati sono incluse le spese connesse a sicurezza, ambiente, turismo, salute e i costi della mobilità.

http://www.cycling-embassy.dk/wp-content/uploads/2011/05/Bicycle-account-2010-Copenhagen.pdf

Possiamo calcolare cha valore avrebbe per Trieste l’aumento dell’uso della Bicicletta?

l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo a disposizione online http://heatwalkingcycling.org/index.php uno strumento per calcolarlo HEAT per calcolare questa cifra. A Trieste dai 20 ai 64 anni ci sono 168.000 di residenti http://www.retecivica.trieste.it/new/stats/bollettinomensile.asp

Ipotizziamo che ogni giorno 100.000 si muovano in qualche modo e valutiamo quanto “vale” un incremento della ciclabilità:
dati PRE intervento: 1%modal split 1000 persone 150 giorni all’anno 30’ di durata uso bici
dati POST intervento: 3% modal split 3000 persone 200giorni anno 45’ di durata uso bici
RISPARMI PER LA RIDOTTA MORTALITA’: 1.450.000 euro/anno

Cicloturismo:

Nella provincia di Trieste, nel 2012, si sono registrate ben 20.000 presenze legate al cicloturismo (dati PromoTrieste). Se moltiplichiamo per i 66 euro giornalieri (spesa media stimata da uni studio realizzato in Germania http://www.fiab-onlus.it/cicloturismo_germania.htm) otteniamo un indotto di più di 1.200.000 euro l’anno! Immaginiamo a che cifre si potrebbe arrivare grazie allo sviluppo di tutte le attrezzature e i servizi connessi alla ciclabilità!
Articolo IlPiccolo

È la pericolosità delle strade e non le salite il principale ostacolo per muoversi in bici a Trieste:

Il rapporto Aci-Istat 2012 (http://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2013/11/incidenti-stradali-2012.pdf) sulla sicurezza stradale rileva che nel 2012 a Trieste 21 biciclette sono state coinvolte in incidenti (+23,5% rispetto il 2011). A questi dati ISTAT mancano la morte del ciclista C.V coinvolto in un incidente in Largo Roiano mentre strava attraversando regolarmente l’incrocio provenendo da piazza Liberta il 12 ottobre 2012. C.V. è morto dopo 4 mesi. Articolo IlPiccolo

Questo è il principale ostacolo all’uso della bicicletta a Trieste: il 50% di chi non usa la bici a Trieste lo fa perché considera le strade della città pericolose e solo il 9% perché è faticoso. (Dati Indagine Nazionale FIAB 2011: “Raccontami come usi la bici”- Scheda Locale di Trieste)