Il progetto della Ciclabile del Carso che prevede un itinerario di 35 chilometri da Draga Sant’Elia a Monfalcone ha ormai quasi dieci anni. L’ormai soppressa Provincia di Trieste nel 2009 ha avuto un finanziamento di 2.900.000 euro per realizzarla. Nel 2009 era stato fatto un progetto di massima ed una conferenza dei servizi. Poi tutto si era arenato. Nel 2015 in seguito alla raccolta di 1300 firme promossa da FIAB Trieste e consegnate agli allora assessori provinciali alle Infrastrutture Zollia e al Turismo Dolenc sembrava che il progetto si fosse sbloccato. Zollia e Dolenc si erano impegnati a “predisporre una gara pubblica contando di assegnare i lavori entro ottobre 2016, di arrivare alla consegna del primo stralcio entro autunno 2017 e del secondo stralcio a dicembre dello stesso anno” . Ma nulla di tutto ciò è stato fatto tranne la realizzazione a fine 2015 del progetto esecutivo.

Dal primo gennaio 2017 con la liquidazione della Provincia la competenza di questa opera è passata alla Regione. Per questo nel recente incontro tra l’Assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro e una delegazione del Coordinamento regionale della FIAB è stato chiesto un aggiornamento sull’iter del progetto. Il RUP (responsabile unico del progetto) Furlano ha riassunto la storia del lungo percorso progettuale della ciclabile e detto che prima di passare al bando per i due lotti della ciclabile (uno da Draga a Sistiana e l’altro da Sistiana al canale di Moschenizza) vi sono tre passi procedurali da superare: rifare delle documentazioni predisposte nel passato ma nel frattempo “scadute”, realizzare un piano particellare e in seguito fare degli accordi con i proprietari dei terreni attraversati dalla ciclabile o gli espropri. Nell’incontro la FIAB ha chiesto all’assessore Santoro che per accorciare i tempi si parta contemporaneamente con tutti i due lotti nella realizzazione di questi passaggi e non in sequenza come attualmente ipotizzato.

In definitiva la strada per pedalare sulla ciclabile del Carso è ancora lunga ma FIAB Trieste auspica che la Regione e i suoi tecnici possano nel minore tempo possibile concludere i necessari passaggi procedurali e il bando. Una ciclabile da Draga Sant’Elia a Monfalcone promuoverebbe stili di vita sani tra i triestini e sarebbe un’importantissima infrastruttura per il cicloturismo, un settore in forte espansione che potrebbe essere sempre di più un’opportunità di sviluppo economico sostenibile per Trieste e del Carso.