FIAB, Legambiente e UISP chiedono il rinnovo del bonus per le bici a pedalata assistita

Prevenire è meglio che curare e la mobilità attiva fatta a piedi e in bicicletta è un importate strumento di prevenzione primaria che permette di ottenere positivi risultati sia sulla salute (contrastando obesità, malattie cardiache, pressione alta, depressione) sia sulla qualità dell’aria delle nostre città.

Anche per questo la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato lo scorso anno 300mila euro per un bonus per l’acquisto delle bici a pedalata assistita, bonus che ha fatto si che 1058 cittadini della nostra regione stiano pedalando con questo innovativo strumento di mobilità urbana che unisce a tutte le qualità di una bicicletta tradizionale l’opportunità di pedalare su salite e distanze lunghe senza fare fatica.

Il bonus però è già esaurito a Trieste e nelle altre 3 province lo sarà a breve. Per questo FIAB, Legambiente e UISP chiedono al Consiglio regionale e alla Giunta Serracchiani di rifinanziarlo inserendo questo provvedimento nella prossima finanziaria regionale con una somma almeno pari a quella messa a disposizione lo scorso anno.

Le associazioni sottolineano che oltre ai benefici in termini di mobilità, l’investimento si auto sostiene in quanto la spesa viene recuperata dalla Regione grazie alla compartecipazione sul gettito dell’IVA e a questo vanno sommati i risparmi sulle spese sanitarie: applicando il metodo di calcolo “HEAT for cycling” dell’Organizzazione Mondiale della sanità ed ipotizzando che le 1058 persone che hanno usufruito del bonus abbiamo usato le bici per 90 giorni in un anno pedalando in media 8km alla volta, possiamo stimare un beneficio economico annuo di 446mila euro che proiettati sui 5 anni danno un rapporto costi/benefici di 1 a 6.

Per questo FIAB, Legambiente e UISP ritengono importante e di buon senso che la Regione continui ad investire per promuovere stili di vita e di mobilità sani e rifinanzi il bonus per le biciclette a pedalata assistita.

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