Lunedì 24 ottobre ci sarà un confronto tra l’Assessore all’Urbanistica Luisa Polli e l’associazione di ciclisti urbani FIAB Trieste Ulisse. Si parlerà delle azioni che il Comune intende mettere in campo per rendere il muoversi in bici a Trieste più sicuro e comodo rispondendo a questa crescente esigenza.

Si farà il punto su alcuni impegni presi dal Sindaco Dipiazza in campagna elettorale: la realizzazione entro la primavera del 2017 di due corsie ciclabili monodirezionali in via Flavia, la costruzione di una pista ciclabile biderezionale per connettere il viale XX Settembre e via Mazzini e la stesura entro il 2017 di un piano straordinario per la sicurezza dei percorsi casa-scuola (con zone 30 e interventi di moderazione del traffico) da attuare nei successivi 3 anni.

Quindi si tratterà un tema di scottante attualità: la riqualificazione di via Giulia che il Sindaco Dipiazza ha recentemente detto di non voler realizzare. Il progetto nato grazie ad un finanziamento regionale di 135.000 euro (ottenuto nel 2010) ai quali si sommano 90.000 euro di cofinanziamento comunale prevede principalmente 3 interventi: una pista ciclabile bidirezionale da largo Volontari Giuliano alla Rotonda del Boschetto, due nuovi percorsi pedibus per il comprensorio scolastico “Filzi-Grego” che permetterebbero di promuovere la mobilità attiva e l’autonomia negli spostamenti dei ragazzi del rione nei percorsi casa-scuola e di sei attraversamenti stradali protetti per aumentare la sicurezza dei pedoni.  La motivazione che ha spinto Dipiazza ad annunciare lo stop al progetto è che la ciclabile avrebbe reso le corsie dedicate al traffico automobilistico troppo strette. FIAB avanzerà una proposta che permetterebbe di allargare la sezione stradale mantenendo al contempo in larga misura gli interventi previsti dal progetto a tutela di bambini, pedoni e ciclisti.

Infine FIAB chiederà all’Assessore Polli se la Giunta intende partecipare al Bando da 35 milioni di euro recentemente pubblicato da Ministero dell’Ambiente che destina fino ad in milione di euro alle città sopra ai 100.000 abitanti per progetti di mobilità sostenibile sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro, bando che scadrà il 10 gennaio 2017.

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