FIAB Trieste Ulisse chiede che il Piano del Traffico e il suo percorso di progettazione partecipata vengano rispettati e che si realizzi quindi la ciclabile di via Mazzini.

“Creare una rete di piste ciclabili che offrano ai cittadini l’opportunità di muoversi in maniera sicura con la bicicletta in tutta la città e non solo in piccole parti sconnesse tra di loro”: nel 2011 Roberto Cosolini veniva eletto Sindaco di Trieste con un programma che conteneva queste parole.

Infatti fin dal suo insediamento l’attuale Amministrazione ha promosso la partecipazione delle associazioni e dei cittadini alla progettazione di un nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, approvato nel 2013, che prevedeva la realizzazione di una rete di piste ciclabili a Trieste (il Pi-Greco)  che include anche una pista ciclabile bidirezionale in via Mazzini.

Malgrado il ritardo finora accumulato nell’avviare la realizzazione del piano della ciclabilità, un’infrastruttura che sembrava finalmente poter essere a breve realizzata, è la ciclabile di via Mazzini. Questa è un’opera fondamentale per collegare le Rive con piazza Goldoni e poi da li andare sui 2 assi ciclabili del Pi-Greco che penetrano la città. Questa ciclabile, inizialmente non prevista, è stata inserita nel PGTU grazie proprio al lungo e intenso percorso di progettazione partecipata che la Giunta Cosolini ha promosso e nel quale tante associazioni e cittadini hanno creduto. In questo percorso, fatto di tavoli e incontri sul territorio, c’è stata anche la possibilità per singoli cittadini e associazioni di presentare delle proposte migliorative. Ne sono arrivate 274 e di queste ben 172 chiedevano una pista ciclabile bidirezionale lungo via Mazzini. Tutte osservazioni che la Giunta ha accolto introducendo la ciclabile di via Mazzini nella versione finale del PGTU, votato ed approvato dal Consiglio Comunale l’8 luglio 2013.

Questa scelta veniva confermata e rafforzata sia dall’Assessore Marchigiani nel documento “Andare in BICI a Trieste” da lei presentato nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013, sia dal Sindaco Cosolini in un confronto pubblico del 14 dicembre 2013 dove si era impegnato a realizzare l’opera nel 2014.

Sembrerebbe ora che la Giunta Cosolini non voglia tener conto di tutto ciò. Stanno giungendo infatti numerosi segnali di un cambiamento di posizione da parte del Comune che fanno temere che nella trasformazione della via, che partirà a fine maggio, non sarà prevista questa infrastruttura ciclistica.

Avendo FIAB Trieste Ulisse creduto e lavorato a fondo nel percorso di progettazione partecipata del PGTU e ritenendo questa un’opera fondamentale per promuovere la ciclabilità a Trieste l’associazione stessa esprime vivissima  preoccupazione e si aspetta  rassicurazioni al riguardo. L’Associazione chiede quindi che nella delibera che la Giunta approverà nei prossimi giorni per definire la trasformazione di via Mazzini ci sia la ciclabile bidirezionale in sede propria.

Per sostenere questa richiesta FIAB Trieste Ulisse organizzerà a breve un Bike Pride che percorrerà le strade della città, al quale chiediamo un’adesione convinta a tutte le persone e associazioni che credono sia importante e urgente promuovere a Trieste una mobilità sostenibie. La speranza è che questo Bike Pride possa essere l’occasione per festeggiare il rispetto del percorso di progettazione partecipata del PGTU con la conferma della ciclabile di via Mazzini.

#ViaMazziniCiclabileSUBITO