#salvaiciclisti lancia una petizione on line per chiedere al Parlamento italiano l’introduzione del limite massimo di velocità di 30 km/h in tutte le aree residenziali ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce.

Senza mezzi termini: ridurre la velocità nelle aree urbane è una questione di vita o di morte: 7.625 pedoni e 2.665 ciclisti uccisi in 10 anni sulle strade italiane sono il tributo che l’Italia paga per una “cultura della strada” troppo aggressiva, soprattutto nelle nostre città. Questo il più importante motivo per cui il movimento #salvaiciclisti ha lanciato la petizione.

Ridurre la velocità media di 20 km/h significa dimezzare i decessi sulla strada.

Poi è anche una questione di civiltà e cambiamento della vivibilità delle nostre città: meno rumore ed inquinamento, città di nuovo a misura di persona sviluppando anche in Italia il concetto di living street.

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Se desideri comprendere meglio le ragioni tecniche che motivano la proposta puoi scaricare da qui il PDF Ragioni_tecniche_30eLode o direttamente dal sito #salvaiciclisti