Negli ultimi 24 mesi, nel Friuli Venezia Giulia si è concretizzato uno straordinario cambiamento delle leggi sulla ciclabilità che ci hanno consegnato un quadro normativo finalmente capace di favorire una mobilità nuova e attiva. Lo scopo delle leggi è incrementare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro e promuovere nuovi stili attivi di vita e di mobilità. Abbiamo sintetizzati in dieci punti cosa dice questo nuovo quadro normativo:

1 – La bicicletta è un mezzo di trasporto (art.1 L.2/2018 e art.1 comma 2 L.R. 8/2018), e come tutti i mezzi di trasporto circola in strada. (Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 4)

2 – L’obiettivo è incrementare l’utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto per gli spostamenti quotidiani, casa-scuola e casa-lavoro. (art.2 comma 1 Legge regionale 23 febbraio 2018 , n. 8)

3 –Riportare la bicicletta, in particolare quando destinata ad un uso ‘utilitario’ e veloce, sulla strada, significa porre rimedio al conflitto crescente tra ciclisti e pedoni,  mantenendo (solo) ove necessario l’uso promiscuo degli spazi pedonali.  (Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 4)

4 –  Le strategie e le azioni necessarie a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto avviene con la realizzazione di Biciplan.  (art.6 comma 1 L.2/2018)

5 –  Il Biciplan definisce il collegamento tra le parti della città lungo le principali direttrici di traffico, con infrastrutture capaci, dirette e sicure (art.6 comma 2 L.2/2018), dando la netta preferenza all’uso di corsie ciclabili in carreggiata.  (Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 3.1)

6 –  Gli itinerari della rete portante (le ciclovie) devono consentire ai ciclisti di avere  tipologie uniformi il più possibile,  itinerari omogenei e quindi più riconoscibili, attrattivi, di immediato utilizzo. (Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 6.3)

7 –    L’obiettivo della strategia ciclabile deve  essere quello di spostare il maggior numero possibile dai mezzi motorizzati individuali alla bicicletta. Realizzare piste ciclabili lungo assi che non sono appetibili per gli spostamenti sistematici della popolazione non farà la differenza in tal senso, e comporterà invece uno spreco di risorse. (Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 3)

8 –  Per trasformare una città in un luogo dove si può andare in bici ovunque e dove buona parte degli spostamenti quotidiani avvengono in bici, è fondamentale la realizzazione di percorsi  formali dedicati alle biciclette lungo gli assi urbani più significativi.  (art.2 comma 1 Legge regionale 23 febbraio 2018 , n. 8 )

9 –La ciclabilità deve essere possibile e sicura anche al di fuori di questa rete. La moderazione del traffico veicolare è fondamentale per garantire agli altri utenti della strada, inclusi anziani e bambini, un livello di sicurezza adeguato. ( Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan capitolo 3)

10 –  Perseguire gli obiettivi di promuovere l’uso delle biciclette e la sicurezza delle persone rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato (articolo 1 comma 1 e 2 Codice della Strada)    

Sintesi realizzata da FIAB Trieste Ulisse nel  marzo 2020

Qui la  Legge regionale 23 febbraio 2018, n. 8 Interventi per la promozione della nuova mobilità ciclistica sicura e diffusa

Qui il Decreto 2950 Linee guida regione FVG Biciplan