La pista ciclabile è invasa dalle erbacce
Gentile presidente Maria Teresa Bassa Poropat, la invito a fare una passeggiata lungo la pista ciclabile, che partendo dalla via Cesare Dell’Acqua sale verso il rione di Altura. Troverà erbacce che invadono gran parte della carreggiata riservata alla circolazione delle biciclette, troverà foglie cadute dagli alberi che persistono sulla bella pavimentazione color rosso creando un pericoloso strato scivoloso. Insomma sembra che la manuntenzione ordinaria (taglio dell’erba dai bordi, pulizia delle foglie cadute, ecc.) non sia mai stata eseguita. La pista ciclabile che dalla città dovrebbe portare turisti, sportivi, famiglie e gitanti è un’opera che la nostra città aspetta da molto tempo e che finalmente si sta concretizzando. È un tragitto bello, con scorci spettacolari sulla città, sulla Val Rosandra e sul ciglione carsico. Potrebbe essere un percorso piacevole da fare in bicicletta, a piedi, di corsa, peccato che la mancanza di una minima manutenzione lo renda pericoloso e soprattutto renda inutile e non visibile lo sforzo economico che finora l’Ente da Lei presieduto ha sostenuto per risistemare la vecchia ferrovia. È triste e desolante trovarsi spesso di fronte al solito copione: si progettano e si eseguono delle opere che gravano sui bilanci pubblici e che dovrebbero essere punto di forza e di orgoglio per chi li progetta, li finanzia e li mette a disposizione dei cittadini, invece poi vengono dimenticate, non vengono messe a bilancio le poste per la manutenzione e così via.
Egidio Balbi