Muggia, la pista ciclabile fermata da una bomba
MUGGIA La presunta presenza di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale rallenta i lavori per la costruzione dell’itinerario ciclabile sul tracciato dell’ex Parenzana. La possibile presenza dell’ordigno era stata segnalata anni fa da una lettera anonima, che ne aveva indicato la presenza sotto un ponte dell’ex percorso ferroviario nei pressi di Rabuiese. L’avvertimento, trasmesso dalle ex guardie confinarie alla questura di Trieste, aveva fatto scattare un’ordinanza nel 2005, e l’allora giunta aveva vietato nell’area lavori di scavo e movimentazione del terreno. «Non siamo sicuri che la bomba esista, anzi, è molto probabile di no – osserva l’assessore alle politiche giovanili Loredana Rossi – ma è nostro dovere effettuare tutti i controlli possibili prima di proseguire con i lavori. Se ci fosse stato pericolo per i cittadini – conclude – avremmo agito di conseguenza». Anche l’assessore alle pari opportunità Giorgio Kosic, che da anni segue il problema, smorza i toni: «Può essere un proiettile come una bomba a mano, ma è rimasta sotto 60 anni di detriti scesi dalla collina. Dobbiamo considerare che prima della recente pulizia della zona – aggiunge – l’area era così fittamente ricoperta di vegetazione che si sarebbe potuto passare solo con il machete». Conclusi i lavori di pulizia dell’area, tramite l’ausilio di uno sminatore che ha preceduto il lavoro di una ditta specializzata per questo tipo di interventi, l’amministrazione ha deciso di passare alla bonifica del sito. «Durante il periodo natalizio – commenta Mauro Zupini, dell’ufficio Lavori pubblici – abbiamo contattato il Genio militare di Padova, unico ente cui spettano tali bonifiche, che ci ha inviato i moduli per richiedere l’intervento». Intanto i 280mila euro (finanziati per il 75 per cento dalla Regione) per la realizzazione della pista ciclabile sono fermi. Altri 200mila sono stati richiesti alla Regione per realizzare il collegamento tra il circuito e Muggia, precisamente da Caliterna fino alla foce del Rio Ospo. Tramite il progetto europeo da 130mila euro denominato ”Kras”, il Comune spera poi di realizzare il tratto per unire l’itinerario ciclabile ai laghetti delle Noghere. «Entro la fine del 2010 realizzeremo il circuito Parenzana-Trieste – assicura l’assessore ai lavori pubblici, Franco Crevatin –. Per quanto riguarda il collegamento con i laghetti, dobbiamo aspettare il responso da Bruxelles, mentre per il tratto Muggia-Rio Ospo è difficile stabilire una data in quanto coinvolge altri problemi legati alla viabilità». (a.d.)