Per promuovere in modo efficace la ciclabilità urbana e il cicloturismo nel Friuli Venezia Giulia FIAB e Legambiente chiedono alla Presidente Serrachiani di istituire un Ufficio Regionale della Mobilità Ciclistica
Un anno fa, il 20 settembre 2015, il network regionale “In Sella al Treno” si riuniva presso l’ex stazione ferroviaria di Chiusaforte per presentare la “Carta di Chiusaforte” . Obiettivo della Carta chiedere alla Regione Friuli Venezia Giulia di mettere in campo una serie di azioni necessarie per sviluppare e promuovere in modo efficace il cicloturismo in quanto fondamentale risorsa e opportunità di sviluppo economico locale. Il network indicava attraverso la Carta alcuni presupposti necessari a tale scopo: pianificazione di politiche precise, investimenti sulle infrastrutture e sui sistemi di gestione e di manutenzione, inter-modalità, adeguamento dei servizi, destinazione di risorse adeguate.
Nell’anno trascorso l’Amministrazione Regionale ha dato risposte positive ad alcune delle questioni evidenziate dalla “Carta di Chiusaforte”, tuttavia non ancora sufficienti.
Il principale ostacolo ad una piena ed organica attuazione di politiche a favore del cicloturismo e della ciclabilità è la mancanza di una regia e di quelle sinergie indispensabili per evitare la frammentazione e la disomogeneità delle iniziative sul territorio.
Per questo FIAB FVG e Legambiente FVG sono convinte che sia necessario un coordinamento nella programmazione delle attività inerenti la mobilità ciclistica che veda coinvolti – oltre agli enti pubblici – i soggetti gestori dei servizi di trasporto, le associazioni e gli operatori economici, e che sia finalizzato alla progettazione condivisa e partecipata di iniziative, piani e infrastrutture, anche in vista delle opportunità offerte dai programmi europei di finanziamento.
Per questo riteniamo che l’azione prioritaria per promuovere la ciclabilità nel Friuli Venezia Giulia sia l’istituzione dell’Ufficio regionale per la mobilità ciclistica
FIAB FVG e Legambiente FVG insieme agli altri enti sottoscrittori del presente documento, chiedono quindi alla Presidente della Regione Debora Serrachiani, al Vicepresidente ed Assessore al Turismo Sergio Bolzonello e all’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture Mariagrazia Santoro di istituire un Ufficio Regionale della Mobilità Ciclistica entro la metà del 2017 che conti su un numero adeguato di addetti e tecnici competenti.
L’Ufficio Regionale della Mobilità Ciclistica deve essere messo in grado di rispondere alle seguenti esigenze:
1. Coordinamento
Gestire un tavolo di lavoro permanente sul tema del cicloturismo, attraverso riunioni periodiche a cui partecipano i tecnici dell’Amministrazione Regionale che si occupano di infrastrutture, turismo, paesaggio e trasporti, i rappresentanti di PromoTurismoFVG, i tecnici delle associazioni che si occupano di mobilità ciclistica e di eventuali altri enti del settore e portatori di interesse.
2. Pianificazione
Coordinare tutte le iniziative regionali in tema di itinerari ciclabili e cicloturistici, anche attraverso il Piano della ReCIR (Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale) e con l’ausilio di uno strumento web adatto a pianificare e catalogare la rete ciclabile del territorio regionale, affinché siano evitate ulteriori iniziative locali frammentate e discordanti in tema di: individuazione dei percorsi, realizzazione delle infrastrutture ciclabili, segnaletica, divulgazione e promozione turistica, numerazione degli itinerari e cartografia, ecc.
3. Infrastrutture
Seguire “a tempo pieno” lo sviluppo ed il completamento degli itinerari cicloturistici principali (FVG1, FVG2, FVG3), nonché il raccordo degli stessi con gli itinerari locali da un lato, nazionali e transnazionali dall’altro.
4. Risorse economiche
Individuare i piani finanziari ed i meccanismi per la realizzazione della ReCIR e delle altre opere necessarie alla promozione della mobilità ciclistica sul territorio regionale, anche attraverso la programmazione europea e la valorizzazione delle possibili partnership regionali, interregionali e transfrontaliere.
5. Intermodalità
Promuovere, organizzare e monitorare le iniziative a favore dell’intermodalità treno+bici, bus+bici, traghetto+bici,
6. Promozione del territorio, salute e prevenzione
Armonizzare, attraverso un continuo rapporto interno con le Direzioni regionali che si occupano di turismo, sport, ambiente e salute, le campagne informative o promozionali sulla mobilità ciclopedonale sia in ambito urbano che turistico, promuovendo altresì gli stili di vita attivi, la sicurezza stradale, il benessere delle persone anche al fine di ridurre la spesa sanitaria.
7. Ciclabilità urbana
Informare e sostenere gli enti locali nell’implementazione di strategie per migliorare la qualità urbana e la mobilità locale, quali zone pedonali, isole ambientali e zone 30, percorsi ciclabili, PUMS e Bici Plan, anche attraverso la formazione e la redazione di regolamenti regionali, linee guida, manuali tecnici, ecc.
Trieste, 8 luglio 2016
Qui si può scaricare il PDF della richiesta di FIAB e Legambiente