… But we’re not he only ones… E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Trieste il primo documento che esplicita le intenzioni dell’Amministrazione comunale sulla ciclabilità a Trieste: vantaggi della bicicletta, filosofia d’intervento, situazione attuale e azioni previste.
Le azioni sono su tutti i fronti: promozione culturale, sicurezza, moderazione del traffico e ciclabilità diffusa, infrastrutture, servizi.
E’ la prima volta che l’amministrazione comunale si esprime in modo così chiaro e programmatico ed il titolo dato al documento “Andare in bici a Trieste … si può” riassume in modo inequivocabile il cambiamento di rotta.
Vi invitiamo a leggere il documento scaricabile qui .
A nostro avviso alcune scelte cruciali per promuovere la ciclabilità a Trieste, richiedono ancora più coraggio da parte dell’Amministrazione, a partire da soluzioni che evitino realmente il conflitto pedoni – ciclisti (vedi discussa soluzione per viale D’Annunzio).
Ci viene poi da suggerire che Trieste potrebbe cavalcare il grande cambiamento in atto (500 % di ciclisti in più in 10 anni) e decidere di farsi avanti come “città -laboratorio” di sperimentazioni di pratiche di utilizzo della strada a favore di una mobilità nuova; pratiche già in atto in diverse città italiane,
Ricordiamo a questo proposito alcuni esempi presentati da Matteo Dondé al pubblico triestino: interventi di moderazione del traffico e della velocità per promuovere una ciclabilità diffusa, corsie ciclabili, linea d’arresto avanzata per ciclisti (c.d. case avanzate), uso delle corsie preferenziali, sensi unici eccetto che per le bici, intermodalità …(guarda il video della conferenza).
You, you may say we’re dreamers,
But we’re not the only ones
We hope some day you’ll join us
And the world will live as one
Imagine di John Lennon esce l’11 ottobre del 1971, 42 anni dopo Yoko Ono lancia questo tweet