Il 23 dicembre è stata presentata alla stampa la posa del ponte ciclabile in prossimità dell’ospedale Burlo. Era presente per l’Associazione Ulisse-FIAB il nostro presidente Luca Mastropasqua. Di seguito riportiamo gli articoli de Il Piccolo.

il Piccolo – 24 dicembre 2008 pagina 26 sezione: TRIESTE

Pista ciclabile, c’è il ponte in via dell’Istria

Punto di svolta nella realizzazione della pista ciclabile che collegherà San Giacomo e Draga Sant’Elia, la cui ultimazione è prevista nella primavera del prossimo anno. L’altra notte infatti è stato posato il tratto principale del ponte in metallo che, passando sopra via dell’Istria, raccorderà la porzione di percorso davanti all’ospedale infantile Burlo Garofolo con quella che si snoda in direzione di Campanelle. La struttura, lunga centocinquanta metri, ha un costo di 700mila euro ed è composta da cinque elementi da trenta tonnellate, che saranno completamente assemblati nei primi giorni del 2009. «La posa della passatoia in acciaio era fondamentale per la prosecuzione dei lavori, perché consente il collegamento del tratto iniziale al resto del tracciato – dichiara l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Mauro Tommasini -. La superficie del ponte sarà ricoperta con lo stesso materiale della pista ciclabile, mentre lateralmente verranno posizionate delle lastre di vetro trasparente che garantiranno agli utenti sicurezza e protezione dal vento. Per ultimare la realizzazione dell’intero percorso, lungo oltre dodici chilometri, saranno necessari altri quattro-cinque mesi, per cui contiamo di inaugurarlo a maggio. La struttura non sarà utile solo per le escursioni domenicali, ma anche per la mobilità quotidiana, perché permetterà di spostarsi più rapidamente di quanto sia possibile fare oggi». Dalle prossime settimane prenderà quindi il via la sistemazione dei restanti tratti della pista, che saranno, poi, collegati con quelli già ultimati, in prossimità dei quali sono stati anche ricavati alcuni posteggi per le auto. «Nell’ultimo periodo abbiamo ricevuto segnalazioni di degrado lungo il percorso da parte di alcuni cittadini, ma non siamo ancora intervenuti, perché sarebbe stato inutile operare in quei punti prima dell’ultimazione del tratto d’accesso», prosegue l’assessore: «A breve i lavori interesseranno anche quelle aree e, dove non è già stato fatto, ripuliremo e asfalteremo». In via di risoluzione, inoltre, il problema della presenza di un deposito di rottami di automobile lungo il tracciato della pista, nella zona di Campanelle, che ha causato un forte rallentamento dei lavori. «Il percorso è stato sgomberato, ma stiamo aspettando le ultime autorizzazione della Procura della Repubblica per liberarlo definitivamente – dice Tommasini -. Finché non abbiamo precise disposizioni non possiamo rimuovere i mezzi posti sotto sequestro giudiziario e di conseguenza nemmeno asfaltare. Siamo pronti a finire e speriamo che a gennaio la questione sia del tutto conclusa». La Provincia punta poi all’inserimento del tracciato ciclabile nei circuiti internazionali e italiani degli amanti della bicicletta, come «Ferrovie dismesse», specializzato proprio nei tratti ferroviari recuperati. In futuro inoltre l’opera potrebbe facilmente essere collegata con i circuiti sloveni e la «dorsale carsica ciclabile». Mattia Assandri

il Piccolo – 03 gennaio 2009 pagina 28 sezione: TRIESTE

L’impegno di Ulisse

C’era anche l’Associazione Ulisse-Fiab alla conferenza stampa indetta dalla Provincia di Trieste in occasione della posa del ponte su via dell’Istria per la pista ciclabile della Val Rosandra, rappresentata dal presidente Luca Mastropasqua. Ulisse-Fiab è stata più volte citata nel discorso dell’assessore Tommasini come associazione di cicloturisti e ciclisti urbani che da sempre ha seguito i lavori di quest’opera. Fin dalla sua progettazione, infatti, Ulisse-Fiab ha fatto da pungolo per accelerare i lavori, ha suggerito soluzioni tecniche e ha dato contributi di idee per la valorizzazione di quella che sarà, una volta completata, una delle più belle ciclopiste italiane. Lo stesso ruolo lo sta svolgendo presso l’amministrazione comunale per far sì che si realizzi la pista ciclabile cittadina che dalla stazione ferroviaria lungo le rive giunga alla partenza della pista della Val Rosandra in via Orlandini. Un itinerario questo importantissimo sia per il cicloturismo (permetterebbe ai sempre più numerosi ciclo-turisti in arrivo a Trieste con il treno, di raggiungere le zone dell’altipiano carsico in bici) che per favorire una mobilità ciclistica in città. Ulisse-Fiab crede in un continuo dialogo, aperto e costruttivo, con le amministrazioni e con quest’obiettivo ha sempre lavorato. Per dare ai ciclisti urbani ed ai cicloturisti spazi di sicurezza e per contagiare altre persone all’uso della bici in città. Ulisse-Fiab c’è stata e ci sarà ancora sperando che qualcuno se ne accorga e si metta a pedalare assieme a noi nelle nostre iniziative. Il direttivo dell’Associazione Ulisse-Fiab