In seguito ad una lettera apparsa sul Piccolo ( e riportata qua sotto) abbiamo pensato di rafforzare la richiesta da fare ai nostri amministratori  inviando allla rubrica segnalazioni la seguente lettera:

In riferimento alla lettera apparsa ieri 13/01/2010 sulla rubrica segnalazioni circa lo stato della pista ciclopedonale Trieste-Erpelle ci associamo agli amici della Ciclistica Gentlement nel chiedere alla provincia informazioni precise circa i futuri impegni sulla manutenzione di questa tanto importante pista ciclopedonale. Vogliamo anche in questa occasione rimarcare ancora una volta che diviene sempre piu’ urgente la messa a punto di un itinerario ciclabile protetto e ben segnalato che congiunga il terminal d’arrivo al centro citta’ e alla stazione ferroviaria. Un opera questa che permetterebbe una fruizione della ciclabile tanto attesa  sia in termini di ciclismo urbano che in termini di cicloturismo. Rinnoviamo quindi l’invito al Comune, alla Provincia e all’Autorita’ Portuale di informare pubblicamente sullo stato dei progetto di collegamento ciclabile presentato come imminente nel dicembre del 2006 (si veda qui: http://www.ulisse-fiab.org/?p=2641) e a quanto pare in letargo da allora.

gruppo Mobilita’
associazione Ulisse-FIAB

«Pista ciclabile non conclusa e già in rovina»

A proposito della pista ciclabile Trieste-Erpelle-tracciato ex ferrovia: ormai sono anni che ci lavorano, e non è ancora stata inaugurata. Ops, no, qualcosa è stato inaugurato al tempo della precendente giunta provinciale, una mega stazione di partenza nel rione di Ponziana, ora ridotta in rovina. Molto è stato fatto, ormai siamo alla fine (si spera) e quindi la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, potrà definitivamente inaugurarla. Ma nel frattempo ci sono già diverse lamentele da chi ha provato ad andarci: sporcizia, pista invasa dalla sterpaglia, allagamenti nel sottopasso della Sp 11, illuminazione carente in galleria (forse era meglio che le luci fossero poste nella parte superiore della galleria, per evitare che non venissero coperte dal terriccio e dalle foglie), poi la promiscuità delle bici con le persone a piedi che portano i loro cani a fare i bisogni (alcuni sono sciolti), e che scorazzano liberamente creando pericolo per i ciclisti. C’è necessità di un regolamento, qualcuno che controlli il rispetto del tracciato. Una domanda mi sorge spontanea: ma se a opera ancora non conclusa, lo stato della pista è così deprecabile, quale sarà il suo stato a opera finita? Mi chiedo a chi verrà affidata la manutenzione della stessa (pulizia, taglio delle erbacce il funzionamento delle luci in galleria). Abbiamo atteso tanti anni… Giordano Cottur el sperava de vederla finida ma inveze… speremo che almeno ghe podemo andar senza far barufa fra ciclisti e pedoni…

Antonio Vascotto presidente Asd Ciclistica Gentlemen Trieste