Dal Piccolo di sabato 26 febbraio 2011:

Aspiranti sindaco amanti delle

biciclette

Mille firme raccolte dalla Ulisse Fiab per le corsie preferenziali, quasi tutti rispondono all’appello

Mille firme per garantire, a chi usa la bicicletta in città, corsie preferenziali, parcheggi sicuri, trasporti sui mezzi pubblici con l’utilizzo delle “forchette”. E il traguardo raggiunto in pochi giorni da Ulisse, l’associazione aderente alla Federazione italiana amici della bicicletta, che ha avviato una campagna di raccolta firme.
«Nel documento chiediamo l’inserimento della ciclabilità nel prossimo piano del traffico e la realizzazione di due percorsi ciclabili: uno dalle Rive a San Giacomo, da dove parte la pista per Draga Sant’Elia, un altro dentro il Porto Vecchio», dice Stefano Cozzini, portavoce di Ulisse. Aggiungendo anche «il permesso di circolazione per le bici sulle corsie preferenziali dei bus, parcheggi garantiti, la possibilità di caricare almeno una decina di bici sul Delfino Verde e, in generale, sui mezzi della Trieste trasporti». Ma Ulisse non si limita alla semplice petizione. Ha chiamato a raccolta gli aspiranti candidati sindaci: sono stati invitati tutti, in una sorta di primo confronto, solo alcuni hanno risposto.
C’era Renzo Maggiore di “Trieste giovane” che ha sostenuto come «finché non si cambia il traffico, la mobilità sostenibile non è attuabile. Riteniamo ottima la proposta della pista ciclabile delle Rive, mentre in centro vorremmo si possa accedere solo con mezzi ecologici». Uberto Fortuna Drossi candidato di “Trieste città metropolitana” ha invece ricordato di «aver sempre visto il percorso la ciclabiità come un obiettivo importante. Non basta mettere un cartello per creare una pista ciclabile, è un fatto di cultura, bisogna sottrarre spazio alle vetture». Piero Tononi del Popolo della libertà ha sottolineato che «la cosa più importante è collegare la pista ciclabile già esistente al centro città. Ritengo buona l’idea della pista ciclabile sulle Rive, per sostituire l’uso smisurato delle automobili».
Nel ricordare come la Lista civica 5 Stelle è stato «il primo a chiedere una pedonalizzazione del centro» Paolo Menis ha sostenuto che «non basta favorire l’uso delle biciclette, bisogna correggere un sistema che privilegia le automobili limitando l’accesso al centro e creando parcheggi di scambio nei punti chiave come la Stazione ferroviaria». Franco Bandelli di “Un’altra Trieste” ha invece criticato Dipiazza «per non aver sviluppato la mobilità sostenibile».

Ugo Salvini – Il Piccolo – Sabato 26 febbraio 2011