Trieste: il #futuro va in #bici

 

La promozione dell’uso della bici è fondamentale per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria dei centri urbani e pure a Trieste, anche grazie allo sviluppo tecnologico delle bici a pedalata assistita, questo fenomeno è in forte crescita. Un recente sondaggio di SWG ha mostrato che sono 3.500 i triestini che usano la bici quotidianamente e il 20% della popolazione ha affermato che pensa “spesso”  che se esistesse una pista ciclabile sul tragitto casa-lavoro preferirebbe lasciare ferma l’auto e pedalare.

Il tema della mobilità urbana è uno di quelli in cui l’azione di un Comune può produrre significativi cambiamenti. E’ quindi importante, in vista delle elezioni amministrative che si terranno a Trieste il 5 giugno, avere un quadro chiaro di quali sono le soluzioni che i candidati Sindaco hanno intenzione di attuare per rendere più sostenibile e moderna la mobilità a Trieste.

Per questo FIAB Trieste Ulisse, gruppo che associa 225 ciclisti urbani e che ha più di un migliaio di simpatizzanti, ha spedito ai candidati sindaco un documento intitolato “Trieste: il #futuro va in #bici” nel quale chiede un impegno su 10 punti ritenuti prioritari per rendere sicuro, comodo e veloce muoversi in bici a Trieste. Lo ha fatto per poter conoscere e confrontare i programmi dei singoli candidati e per dare a tutti gli elettori un elemento in più per fare la propria scelta nella cabina elettorale. A metà maggio infatti verranno resi pubblici gli esiti di questa indagine realizzando una classifica dove verranno indicati quali soni i programmi più o meno bike friendly.

I punti riguardano la realizzazione di un Piano Quadro per la Mobilità Ciclabile, il destinare il 20% dei proventi delle multe per migliorare la sicurezza delle strade per ciclisti e pedoni e la realizzazione di 6 infrastrutture ciclistiche tra le quali spicca la richiesta di realizzare 2 corsie ciclabili monodirezionali in via Flavia, un piano per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e l’apertura alle bici dell’ascensore del park San Giusto. Il documento completo con tutti i 10 punti si può scaricare qui: (doc candidati). Ad ogni richiesta l’associazione di ciclisti urbani ha dato un “peso” che va da un punteggio minimo di 3 ad un massimo di 20 ed in totale la valutazione può arrivare ad un massimo di 100 punti.

Nel fare queste richieste FIAB Ulisse ha ricordato ai candidati che lo sviluppo della mobilità ciclabile può portare numerose ricadute positive alla nostra città: meno smog, meno traffico e più facilità di parcheggio per chi si muove in auto, più benessere e salute per tutti e un’economia più forte grazie al rilancio del commercio locale e del turismo. Tutti questi aspetti possono portare ai bilanci , sia dei privati che degli enti pubblici , risorse economiche maggiori alle quali Trieste non dovrebbe rinunciare.

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